29 febbraio, 2008

AJ & The Shapes

ANDY JUST AND THE SHAPES



Come ogni "vero" armonicista blues della West Coast Andy Just ha catturato, costruito, amato il suo pubblico grazie alle sue esplosive performances live durante le quali si trasforma in un vero ribelle rockin’blues pieno di energia. La sua popolarita’ è cosi’ via via cresciuta sino a varcare i confini nazionali ed è arrivata a noi grazie alla milanese Appaloosa. Il suo sound è potente, innovativo e soprattutto genuino costruito grazie a decenni passati on the road suonando con musicisti del calibro di Robben Ford, Mark Ford, Chris Cain, B.B. King, Bo Diddley, John Lee Hooker, Buddy Guy, Albert King, Paul Butterfield, Al Kooper, Nick Gravenites, Roy Rogers, Ronnie Wood, The Fabulous Thunderbirds, Luther Tucker, Albert Collins, Lazy Lester, Ike Turner, Ronnie Earl, Lowell Fullsom, Norton Buffalo, Jimmy Witherspoon, Junior Wells, Lee Oskar, Chris Cain, Gary Smith, Tommy Castro, James Cotton, John Mayall, Charlie Musslewhite, Fred James, Sista Monica, John Entwistle, Paul Rogers, Maria Muldaur, Angela Strehli, Joe Lewis Walker, Fenton Robinson, Gail Muldrow, Myron Dove, Dennis Chambers, e tantissimi altri ancora . Al momento Andy è in tour con la mitica “ The Ford Blues Band “ di cui è front man da oltre un decennio. Di lui Charlie Musselwhite scrive : “Andy’s Playing shows the feel that’s meant for the harp”.

Sebbene nell’albiente sia ormai una leggenda e il suo stile un vero e proprio marchio di fabbrica la sua capacita’ innovative e soprattutto l’arte di improvvisare con il suo strumento, ossia l’armonica, fa si che ogni sua esibizione crei nei suoi fans delle nuove aspettative che raramente il nostro riesce a deludere. Infatti come tutti i fans della Ford Blues Band riconosceranno Andy ha la grande capacita’ di aprire il suo repertorio piu’ blues a contaminazioni rock e jazz. Cosi’ ogni suo lavoro non è mai banale e la base musicale cosi’ costruitia riesce a dare al suo sound un’energia da rocker in un repertorio propriamente blues. Alla voce e all’armonica Andy ha un talento unico e sebbene nel grande circuito sia propriamente conosciuto per il marchio di fabbrica della sua armonica ormai leggendaria, questo lavoro ve lo fara’ scoprire come musicista completo a 360 gradi con una voce blues in grado realmente di emozionare per la sua potenza e interpretazione. Accompagnato in tutto questo dalla delicata e mai invasiva presenza del talentuoso chitarrista americano Fred James. Questo cd è inoltre l’occasione per conoscere come protagonista il suono della sua armonica che centinaia di musicisti ( quasi sempre senza sucesso ) hanno tentato di replicare. Ma questo suono è dato dalla sua anima e come tale incedibile, chiuso a chiave nel suo cuore. Quel cuore che lo accomuna ai grande dell’armonica blues, James Cotton su tutti. Ma come innovatore del suo strumento Andy può essere considerato alla stregua del Charlie Parker dell’armonica con un talento da far si da amare la sua musica e il suo lavoro.
Cosi’ se vi capitera’ di ascoltarlo in un piccolo club nelle nottate invernali americane o nei grandi festival blues Americani o Europei Andy vi donerà energia da vendere.
Un grazie particolare va alla piccola etichetta indipendente Appaloosa che in un momento difficile come questo per il mercato riscopre la sua vocazione di mecenate e rilancio di grandi musicisti della scena contemporanea Usa e non solo ( Dischi come quelli di Sam Lay, Dirk Hamilton, Eric Wood , Daryl Ryce hanno sicuramente portato momenti di emozioni genuine nella nostra piccola ma bellissima Italia )

In particolare quest’ultimo cd è una specie di reunion per AJ & The Shapes. Andy Just e Fingers Farrell formarono la band un quarto di secolo fa e nel corso degli anni ’80 il gruppo divenne uno dei più popolari live act della San Francisco Bay Area. Registrarono un EP (che ancora deve godere di una ristampa digitale) per un’etichetta indipendente e dopo alcuni anni di grandi soddisfazioni i membri del gruppo andarono ognuno per la sua strada. Fingers ha continuato a lavorare con la band funk/rock Cold Blood e occasionalmente ha continuato a fare musica con vecchi amici come (tra gli altri) Tommy Castro e Chris Cain. Andy si è unito alla Ford Brothers Blues Band ed ha suonato con il leggendario chitarrista blues e jazz Robben Ford. In tempi più recenti Andy ha registrato un album come solista per la Cross Cut Records, mentre Fingers Farrell ha inciso e si è esibito con il pianista blues di Chicago Ken Saydak.

Quando Fingers, alcuni anni fa, si è trasferito in Colorado ha conosciuto il singer/songwriter, chitarrista e produttore Fred James e, assieme al batterista Lenny Campanaro, hanno cominciato a lavorare a un nuovo progetto. Lenny si era trasferito in Colorado dalla California del sud, dove aveva suonato con Iron Butterfly, Badfinger e Private Life, una band con la quale ha realizzato un album per la Warner Brothers prodotto da Eddie Van Halen (e come risultato Lenny si ritrovò ad esibirsi nelle arene di tutti gli USA come opening act per Van Halen nel 1988). Quando Fingers ed Andy decisero di riprovarci con The Shapes assoldarono Lenny come batterista. Quando contattarono Fred proponendogli la produzione del nuovo progetto, questi si offrì anche come chitarrista. L’album è stato registrato nella casa di Fingers di Black Forest, Colorado, con un uno stusio mobile nel corso di una settimana nell’estate 2006. Tutti quanti i musicisti coinvolti hanno contribuito alla stesura delle canzoni e degli arrangiamenti e il risultato è un album di blues rock rilassato ed eccitante che può ricordare le atmosfere create nei giorni gloriosi da gruppi come The Fabulous Thunderbirds e The Blasters. Questo è un album di quattro attempati veterani del music business capaci di creare una classica e scintillante American Roots music.

Per questo post si vuole ringraziare
Franco Ratti per aver creduto nel musicista
Marco Grompi per la recensione del cd
Fred James per il suo immenso talento.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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- Lucas