27 maggio, 2009

Enrico Rava - L'opera Va'




Dalla francese Label Bleu, tornano in stock alcuni classici del jazz italiano che hanno contribuito a far grande questa label transalpina. Titoli, da anni introvabili, tornano disponibili a prezzi accessibili per la gioia di collezionisti ed appassionati del jazz Made in Italy e non solo.

- Enrico Rava – Carmen Il celebre disco ispirato all’opera di Bizet con gli arrangiamenti di Bruno Tommaso, e con la partecipazione di Gianluigi Trovesi, Hans Bennink, Michel Godard.

- Enrico Rava – L’Opera Va Altra “opera” ispirata all’opera di Rava. Feat. Battista Lena, Palle Danielsson, Richard Galliano, Bruno Tommaso. - Quatre – Earthcake Straordinario e storico quartetto con Rava, D’Andrea, Daniel Humair e Miroslav Vitous.

- Palatino – First Album Il celebre quartetto di Paolo Fresu con Michel Benita, contrabbasso, Aldo Romano, batteria e Glenn Ferris, trombone.

- Palatino – Tempo Il celebre quartetto di Paolo Fresu con Michel Benita, contrabbasso, Aldo Romano, batteria e Glenn Ferris, trombone.

- Barbara Casini & Enrico Rava – Vento Attesissimo rientro in stock!!

26 maggio, 2009

Dave Alvin & The Guilty Women


L’ex front-man dei Blasters ci ha abituato ad una striscia di solo album che ha pochi uguali nella storia del rock cantautorale. Il grande Dave, al passo con i tempi, non solo ha aumentato le quote rosa nella sua band, ma ha trasformato i Guilty Men in Guilty Women. Come, direte Voi?

Semplicemente circondandosi di alcune delle migliori strumentiste al femminile in circolazione: Cindy Cashdollar, Nina Gerber, Laurie Lewis, Christy McWilson, Sarah Brown, Amy Farris e Lisa Pankratz sono infatti i nuovi membri della sua band. Il nostro presidente del Consiglio schiatterà d’invidia….Sicuramente dirà: “l’avevo detto”, questa è la via.

- Dave Alvin & Guilty Women – La nuova band al femminile di Dave per un album di altissima qualità. Musica e canzone d’autore con un’inarrivabile tocco di “roots” virato in “rosa”.

22 maggio, 2009

Aldo Romano - Palatino




Dalla francese Label Bleu, tornano in stock alcuni classici del jazz italiano che hanno contribuito a far grande questa label transalpina. Titoli, da anni introvabili, tornano disponibili a prezzi accessibili per la gioia di collezionisti ed appassionati del jazz Made in Italy e non solo.

- Enrico Rava – Carmen Il celebre disco ispirato all’opera di Bizet con gli arrangiamenti di Bruno Tommaso, e con la partecipazione di Gianluigi Trovesi, Hans Bennink, Michel Godard.

- Enrico Rava – L’Opera Va Altra “opera” ispirata all’opera di Rava. Feat. Battista Lena, Palle Danielsson, Richard Galliano, Bruno Tommaso. - Quatre – Earthcake Straordinario e storico quartetto con Rava, D’Andrea, Daniel Humair e Miroslav Vitous.
- Palatino – First Album Il celebre quartetto di Paolo Fresu con Michel Benita, contrabbasso, Aldo Romano, batteria e Glenn Ferris, trombone.

- Palatino – Tempo Il celebre quartetto di Paolo Fresu con Michel Benita, contrabbasso, Aldo Romano, batteria e Glenn Ferris, trombone.

- Barbara Casini & Enrico Rava – Vento Attesissimo rientro in stock!!

Bergonzoni

E' difficile sentir parlare, nel campo della comicita', di eroi al giorno d'oggi. Abbiamo tanti, anzi forse troppi martiri o presunti tali, tanti opinionisti, tantissimi satiri ma pochi eroi del palcoscenico e ancor di piu' pochissimi comici. Tra questi io annovero Bergonzoni. L'ho incontrato una sola volta piu' di dieci anni fa in occasione di una piccola intervista ( abbiamo dovuto fare un'inserto speciale per non perdere nessuna delle parole del suo discorso ). Oggi propongo a tutti voi questa intervista tratta dal corriere della sera consigliando a tutti di vedere almeno una volta nella vista questo comico che fa della sua fantasia la propria vita.

LONDRA - Gli si chiede «how are you» e lui risponde «comme ci, comme ça». Altro che inglese, Bergonzoni esordisce con un «Good Morning» ma siamo all'ora del tè inoltrata. Ospite della Oxford University Italian Society, società che unisce tutti coloro, italiani e non, che studiano la nostra cultura, Alessandro Bergonzoni sarà di scena giovedì sera al Magdalene college con uno spettacolo versione campus. Fresco vincitore del premioUbu, il riconoscimento più importante del teatro italiano, l'attore, il comico, il fantasista, lo scrittore spiega, incontrando docenti e studenti che conoscono bene i suoi libri, i motivi che lo hanno portato a Londra sul palcoscenico di una delle università più prestigiose del mondo.

Bergonzoni cosa ci è andato a fare a Londra?

«Proviamo a raccontare che non esiste solo un certo tipo di comicità o di teatro ma espatriamo anche la surrealtà, la fantasia e l'immaginazione di noi italiani. Credo che loro (gli inglesi) si strabuzzeranno e cioè riusciranno a guardarci in maniera strabica. Sono qui per raccontare l'Italia che tutti credono che non esista. L'Italia della fantasia. Ci credono solo dei satirici, dei parodistici, ci fanno solo domande su Berlusconi, ci chiedono soltanto come si vive con la mafia. Ecco, io invece, credo che si possa raccontare anche un'altra Italia, quella di chi fa l'artista o lo scrittore senza parlare dell'attualità o del presente».

Ma tu sei un italiano atipico. Che idea pensi si faranno di noi dopo averti visto e sentito.

«Si faranno l'idea che se gli italiani sono ciò che io dico e ciò che io penso fanno bene a restare qui. Se pensano che non c'è patria e che non esistono confini come un doganiere ai confini della realtà, mi vedranno come una piccola sbarra che si alza e si abbassa come se fosse un passaggio a livello. La domanda è: quale livello? Quello della fantasia».

Bergonzoni chi lo doveva dire lei in cattedra ad Oxford...


«Io sono nell'università dove è stato scritto "Alice nel paese delle meraviglie" quindi nel posto più importante del mondo per me perché, ora non so chi l'ha scritto se Lewis Carroll o Carl Lewis il corridore, è uno dei romanzi più importanti nella mia vita. Quindi devo dire che gli inglesi se ne intendono molto di cose impossibili».

In che cosa dovremmo somigliare di più agli inglesi e in che cosa non dovremmo assolutamente somigliare?

«Dovremmo somigliare di più agli inglesi nel concetto europeo, nel concetto di metropoli e nel concetto di "fuori dai confini". Ci sono delle regioni dell'Europa dove non si vive soltanto in quella regione ma si vive in una parte del mondo. Questo dovremmo impararlo noi che siamo troppo italiani. Poi da un altro punto di vista si potrebbe dimenticare dell'Inghilterra questo grande bisogno di amare le regine. Noi dovremmo imparare a non amare re e regine. Il nostro re siamo noi stessi, il nostro interno, la nostra anima».


Tratto dal corriere della sera

Ulteriore nostra nota : Nonostante Bergonzoni sia stato bravo a farlo passare tra le riche è incredibile che chi lo ha intervistato anziche' chiedere che ruolo ha nella sua vita la fantasia gli abbia chiesto " in che cosa dobbiamo noi di piu' assomigliare agli inglesi ?!?!?!".

21 maggio, 2009

Rick Estrin - Twisted





Da casa Alligator, “l’esordio” solo di un veterano, Rick Estrin. Brillante autore e cantante, rinomato armonicista e front-man di uno dei più popolari blues-act degli States, Rick Estrin è stato parte, per più di trent’anni, degli acclamati Little Charlie & The Nightcats. Il ritiro dalle scene del chitarrista Little Charlie Baty gli ha fatto ereditare una band di prim’ordine che, con l’inserimento di un nuovo giovane chitarrista, Chris “Kid” Andersen, ha permesso all’Alligator di trovarsi in casa un notevole blues-combo più che collaudato.

- Rick Estrin & The Nightcats – Twisted L’esuberante cantante-armonicista Rick Estrin promosso a front-man dei Nightcats in un album con il brano “My Next Ex-Wife”, Blues Music Award-winner 2009.

20 maggio, 2009

Angela Luce - Per Toto'





Dire che Angela Luce è nata a Napoli è solo una nota biografica. Angela Luce “è Napoli” perché della sua città rappresenta appieno l’anima vibrante: bellissima, dissacrante, accogliente, violenta, trasgressiva, dolce, malinconica, istrionica, sincera. Attrice di teatro, di cinema, di televisione, cantante ed anche poetessa, sembra più che logico che, prima o poi, la sua attività artistica incrociasse quella di un altro grande napoletano, Antonio De Curtis, cui quest’album della napoletanissima Polo Sud è dedicato.

- Angela Luce – Luce Per Totò Lo stesso Totò ha detto: “Una delle cose che dico spesso ad Angela Luce quando giriamo un film insieme: finiamo subito questa scena Angeli’, perché mi devi cantare una canzone. Voglio pute’ senti’ ’addore ’e Napule.

18 maggio, 2009

Edward Simon Trio - Poesia





Dopo il grande successo di pubblico e di critica del precedente “Unicity”, la Cam Jazz ripropone un piano-trio di Edward Simon che riunisce gli stessi protagonisti: John Patitucci e Brian Blades. Sensibilità e buon gusto si coniugano ad un sound levigato e brillante che colpisce l’ascoltatore per grazia e il delicato ed avvolgente sound. “Poesia”, scusate il gioco di parole, è poesia di un incredibile e delicata raffinatezza che riesce ad avvolgere, senza oscurarla o alterarla, la mente e lo spirito accendendo i sensi.

- Edward Simon Trio – Poesia (Poetico piano trio con John Patitucci e Brian Blades co-protagonisti) .

15 maggio, 2009

Hilary Kole - Haunted Heart




Formatasi musicalmente a New York, dove nel mondo del jazz ancora si parla dei suoi Mercoledì a tema al Birdland dove interpretava i grandi del jazz attraverso le loro canzoni più celebri, Hilary Kole è una voce jazz difficile da scordare. Definita dal N.Y. Observer: “Sexy, charming and funny”, Hilary è una di quelle voci che non hanno bisogno d’essere originale a tutti i costi per distinguersi. Le sue doti naturali sono tali e la voce, swingante e sontuosa, la rendono unica, come questa prima produzione di John Pizzarelli ben evidenzia.. Si trova a suo agio nelle ballads, negli up-tempo, nel repertorio classico della canzone americana, in quella latina, e, ciliegia sulla torta, è la title track, Haunted heart”, dagli splendidi profumi bossanova oggi tanto in voga.

- Hilary Kole – Haunted Heart Feat. Jay Leonhart (basso), Russell Malone (guitar), Mark McLean (drums), Ali Ryerson (flauto).

13 maggio, 2009

Steve Haines Q.tet. Feat Jimmy Cobb




- Steve Haines Quintet – Stickadiboom! Contrabbassista con un' eccellente formazione dove spicca Jimmy Cobb alla batteria e con Rob Smith, trumpet e soprano saxophone, David Lown: tenor saxophone, Chip Crawford, piano e Jimmy Cobb on Drums in ben sei delle otto composizioni ( nelle altre due troviamo il preparatissimo Thomas Taylor )

12 maggio, 2009

Todd Wolfe - Borrowed Time




Borrowed Time” è la prima uscita su Blues Leaf ed il quinto album in assoluto per questo chitarrista e cantante che mostra il suo aggressivo e fascinoso blues venato di jam-rock. Sei brani originali si mischiano a classici del genere in un sound che ha pochi uguali per forza ed impatto.

- Todd Wolfe – Borrowed Time Todd's powerhouse band comprende Suavek Zaniesienko, Tad Wadhams, Dave Hollingsworth, Michael Fossa. Ospite in una sua cover di un brano dei Mountain, Leslie West.

11 maggio, 2009

Eric Alexander - Mode For Mabes





- Eric Alexander – Mode For Mabes Grazie a casa Delmark clamoroso ritorno di questo tenor sax al culmine della maturità espressiva on una line-up da brividi: Jim Rotondi, tromba, Steve davuis, trombone, Harold Mabern, piano, John Webber, contrabbasso, e George Fludas, batteria.

09 maggio, 2009

Demi Evans - My America




Siamo di fronte ad una grande vocalist della scena musicale afro-americana dove sono riconoscibilissime le radici di Nina Simone. Nel suointerpretare la musica popolare americana lascia trasparire le influenze blues e della roots-music nera, sia che si tratti di southern soul o più semplicemente di elegante folk-pop, ma cosa ancor piui' importante è che in Demi Moore è possibile riscoprire le influenze delle qualità umane e di attivista militante che hanno caratterizzato l’attività della Simone. “My America” è un nuovo credo, un grido di speranza di tutto un popolo dove l’attuale cambiamento politico non fa altro che amplificarlo, rafforzando l'attesa di chi per anni ha combattuto per l’evoluzione della comunità afro-americana in nome dell’uguaglianza. My America ci parla del suo modo di vedere l’America che, fortunatamente, non è più come “una visione” di qualcosa di agognato e sperato ma finalmente è diventata "My America"

- Demi Evans – My America (Vocalist di colore con l’approccio e l’intensità di una giovane Nina Simone!).

08 maggio, 2009

Helio Alves - It's Clear


















Helio Alves – It’s Clear Eccellente prova in quartetto con Romero Lubambo, chitarra, e Scott Colley, contrabbasso, Ernesto Simpson, batteria.

07 maggio, 2009




Il chitarrista e cantante Eric Bibb ha speso tre decadi per sviluppare la sua reputazione come uno dei migliori folk-blues balladeers della sua generazione. Negli ultimi anni ha recuperato, discograficamente parlando, il tempo perduto con una notevole serie d’album, tanto per qualità quanto per quantità. Era palese che fosse il meno bluesy e il più folk-singer tra i Guy Davies, Keb Mo, Harris e A.Y. Hart e le sfaccettature della sua personalità lo potessero portare ad essere un po’ Taj Mahal, James Taylor e Mark Knopfler ed un poco Reverend Gary Davis, Son House, o Mississippi John Hurt.Il suo nuovo album, grazie alla francese Dixie Frog, appare chiaro che la sua personalità, avventurosa, complessa ed articolata, come si conviene ad un musicista “viaggiatore” l’ha fatto propendere per questa seconda ipotesi. L’atteso seguito di “A Ship Called Love” e “Diamond Days”, realizzato live nel Maggio dello scorso anno, con dovizia di mezzi e musicisti, pur improntato su blues, gospel e soul, guarda con altrettanta attenzione al folk, al reggae, ai suoni delle isole caraibiche con un gradevole sound tra acustico ed elettrico.

- Eric Bibb – Live A Fip 2 cd live a prezzo speciale per uno degli interpreti più apprezzati di questi ultimi anni.

06 maggio, 2009

Leela James - Let's Do it Again




Da casa Shanachie una voce nera nella miglior tradizione di questa label. Stiamo parlando di Leela James ormai vocalist acclamata in ambito soul e r & b che siamo sicuri lascera' un segno anche presso il pubblico italiano.

- Leela James – Let’s Do It Again (Eccellente vocalist nera paragonata a Tina Turner e a Chaka Khan)

05 maggio, 2009




Grazie a casa Mack Avenue, ritorna la più dinamica e moderna ritmica dell’attuale scena jazz. Definiti dal Detroit Free Press come coloro che hanno creato: “21st Century version of soul-jazz”, questo jazz-duo ripropone versioni contemporanee di hits soul jazz, R&B in un idiona mainstream-jazz godibilissimo e fruibile, oltre che apprezzabile e comprensibile, da un pubblico vastissimo.

- Carl Allen & Rodney Whitaker – Work To Do Soul jazz, R&B di classici quali Work To Do, Isley Bros, Marvin Gaye's "What's Going On," Lennon & McCartney's "Eleanor Rigby," "With You I'm Born Again", Billy Preston and Syreeta, accanto a composizioni originali. Feat Vincent Chandler, trombone, George Colligam, piano, Vincent Herring, Alto e soprano sax, Rodney Jones, chitarra, Brandon lee, tromba, Dorsey Robinson, Hammond B3, Kirk Whalum, Sax tenore e soprano.

04 maggio, 2009

BROTHERS OF THE SOUTHLAND





Da casa Zoho, un evento assoluto per i cultori del southern-rock. Il progetto Brothers Of The Southland, registrato a Nashville nel 2007, coinvolge un All-Stars line-up che include, Bo Bice (ex American Idol 2005), Jimmy Hall (ex Wet Willie, Jeff Beck, Hank Williams Jr.) e Henry Paul (The Outlaws, BlackHawk), Dangerous Dan Toler (Allman Bros, Dicky Betts Band) e il cantautore Jay Boy Adams. Il disco, recensito a Gennaio dal Buscadero ha avuto notevoli apprezzamenti di critica ed un discreto successo negli States.

- Brothers Of The Southland – Brothers Of The Southland Un nome ed un sound che è tutto un programma per i cultori del southern-rock! Feat. Bo Bice, Jimmy Hall, Henry Paul, Jay Boy Adams, Steve Grisham, “Dangerous” Dan Toler, Mike Brignardello,Steve Gorman.