Molti danno per spacciati cd e lp da tanti di quegli anni che neanche me ne ricordo. Noi siamo tra quelli che sostengono che indipendentemente del formato il problema oggi è l'interesse. Per la Musica naturalmente. Disinteresse che è stato generato da scelte che io definisco alla McDonald dalle grandi case discografiche con il solo scopo di creare idoli ad hoc per adolescenti.
Spieghiamoci meglio anche con l'ausilio di Platone. Un bambino che cresce da McDonald penserà che quello sia il cibo migliore. Poi quando passerà ai quattro salti in padella della findus sarà convinto di trovare il paradiso ed infine quando durante una vacanza per la prima volta assaggerà un salame nostrano dopo i primi tentennamenti per il profumo di cantina che sentirà ( e che il contadino cercherà di far capire che trattasi di un sapore propriamente nostrano )finalmente le ombre cadranno e il fu bambino inizia un nuovo percorso che lo rendera' libero di capire cosa veramente ama mangiare e cosa detesta.
Cosi' per la musica. Gia' da bimbi veniamo continuamente bombardati da Radio e Tv da tutta una serie di finti cantanti costruiti in laboratorio e confezionati per essere i piu' generici possibili. E si è convinti che quella sia la vera musica. Poi ogni tanto una orchestra va in piazza accompagnato da un ballerino e la gente inizia a rimanere a bocca aperta. Ecco allora che inizia a cercare di riprovare quelle sensazioni e sara' li che iniziera' a formare un gusto.
Ora, poichè penso che con McDoanld e Tv dovremo convivere ancora a lungo penso che il nostro scopo sia quello di andare incontro alla gente per far capire che esiste qualcosa di diverso dalle ombre che ci fanno gustare, vedere e sentire ogni giorno.
Questa premessa per capire il secondo grande sbaglio delle case discografiche che contanto le quali continuano a pensare che l'attuale cresi sia generata da un problema di "formato" della musica creando cosi' anche in quei soggetti che la amano problemi su come usufruirne. ( Chi ascolta musica in modo serio sa benissimo che ascoltare un cd su mp3 per le nostre orecchie equivale a guardare un film su un telefonino per gli occhi. Si può fare.... Ma penso che si stia parlando di due prodotti diversi.
Comunque tra i vari formati che nascono oggi ecco l'ultima dall'america : Naturalmente le grandi case discografiche, come un naufrago senza nulla di forte cui aggrapparsi per portarsi in salvo si aggrapperà a tutto ciò che trova, dicevamo, le grandi case vi si sono gia' aggrappate.....
LOS ANGELES - Che l'era del compact disc stia per finire è risaputo. Adesso anche SanDisk si candida a dare il colpo di grazie al supporto fisico nato quasi 30 anni fa: l'azienda californiana di memorie flash ha annunciato la distribuzione delle slotMusic, memory card con precaricato un album musicale in formato mp3, che saranno in vendita negli Stati Uniti forse già da Natale.
Le slotMusic. Il nuovo prodotto consiste in delle microSD, un formato di memory card già largamente utilizzato, vendute con all'interno un album musicale in formato mp3. Le tracce saranno prive di Drm, i lucchetti digitali che impediscono la copia delle canzoni scaricate da alcuni store come iTunes, e verranno codificate in alta qualità a 320 kb/s.
Nei piani di SanDisk, le slotMusic forniranno un'alternativa all'acquisto dei compact disc per chi utilizza supporti di ultima generazione per ascoltare musica, anche grazie all'accordo raggiunto con le quattro grandi major (Sony, Warner, Emi e Universal). Il formato microSD è uno standard largamente utilizzato dai cellulari Nokia, Samsung, Rimm e Motorola, oltre ad essere presente su tanti lettori mp3 (tra cui non ci sono però gli iPod). Grazie a degli adattatori Usb inoltre le microSD possono essere lette anche su un normale computer. L'arma in più proposta da SanDisk è lo spazio non occupato dalle canzoni, che gli artisti potranno utilizzare per includere nei loro album contenuti esclusivi come interviste, testi o video, riprendendo l'abitudine consolidata del mercato dei Dvd. Se poi l'album non è gradito dall'utente, gli sarà facile cancellarlo e riutilizzare la memoria per i suoi file personali.
Le critiche. Pochi minuti dopo l'annuncio del nuovo prodotto, sono fioccate in rete le critiche degli esperti. Tra i commenti più duri quello del New York Times - che rievoca i dischi di cartone per fonografo, ritagliabili dalle confezioni di cereali: un clamoroso flop - sottolineando quindi la scarsa possibilità delle slotMusic di essere un formato pensato per il lungo termine. Il blog tecnologico GigaOm parla invece di un prodotto "destinato al fallimento", evidenziando il crollo delle rendite delle vendite dei cd in America (scese dai 900 milioni di dollari del 2000 ai 500 milioni del 2007) e la scarsa propensione dei giovani consumatori all'acquisto di supporti fisici (mentre iTunes ha già venduto 5 miliardi di canzoni dalla sua apertura). Michael Arrington di TechCrunch ricorda invece come i possessori di cellulari di ultima generazione possano già usufruire di musica gratis in streaming su iMeem o MySpace Music.
La vendita. Una data precisa per il lancio del nuovo prodotto non è ancora stata diffusa, ma con buona probabilità le slotMusic saranno nei negozi a stelle e strisce a fine 2008 o a inizio 2009, mentre l'Europa dovrà aspettare qualche mese. In America sono state coinvolte nella distribuzione le grandi catene Wal-Mart e Best Buy (che qualche giorno fa ha acquistato lo store digitale Napster) e per il giorno del lancio è prevista la presenza sugli scaffali di 29 album diversi tra cui gli ultimi lavori di Rihanna, Usher, Weezer e un best of di Elvis per far felice il pubblico meno giovane. Anche sul prezzo la SanDisk non si è espressa, ma secondo il New York Times si aggirerà tra i 7 e i 10 dollari, un costo davvero basso se si considera che le microSD "vergini" da Wal-Mart costano oggi 15 dollari.
23 settembre, 2008
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