La violenza contro le donne è un flagello mondiale che una su tre subisce almeno una volta nella vita, e in 192 stati tra quelli che fanno parte delle Nazioni Unite non esistono leggi che puniscano gli uomini protagonisti di tali violenze. Lo afferma un rapporto dell'Onu che si è occupato in prevalenza di violenze fisiche, sessuali, psicologiche ma anche di mutilazioni genitali e di ciò che accade alle donne durante le guerre.
In una conferenza stampa l'assistente del segretario generale Kofi Annan, Rachel Mayanja, ha detto: "Finalmente il velo sulle violenze contro le donne è stato squarciato; la realtà è diventata di pubblico dominio e ciò ci obbliga ad agire". Il rapporto, di 139 pagine, afferma che solo 89 paesi hanno
una legislazione sulle violenze familiari e che tra il 40 e il 70 per cento delle donne assassinate lo sono dal marito o dall'amante. Questo accade ad esempio in Australia, Canada, Israele, Sudafrica e Stati Uniti. Inoltre l'omicidio delle donne ha sempre caratteristiche diverse da quello degli uomini ed è spesso accompagnato da violenza sessuale.
In Colombia ad esempio, in media sei giorni su sette una donna è uccisa dal partner e nel Nord del Messico si assiste alla peggiore strage: centinaia di donne sono state rapite, violentate e assassinate a Ciudad Suarez.
Il rapporto parla anche di mutilazioni genitali subite da 130 milioni di ragazze nel mondo, soprattutto in Africa, in alcuni paesi del Medio Oriente e nelle comunità di immigrati. Anche nei conflitti armati la violenza contro le donne ha spesso carattere sessuale. L'Onu stima che durante il genocidio del Ruanda del 1994, tra le 250 e le 500 mila donne siano state violentate e che tra le 20 e le 50 mila abbiano subito la stessa sorte durante il conflitto in Bosnia, negli anni Novanta. Secondo il rapporto Onu allora il modo migliore per combattere tale flagello è quello di fare conoscere pubblicamente il fenomeno, parlarne, prendere impegni politici davanti all'opinione pubblica, coinvolgere la società civile e le organizzazioni, in particolare quelle delle donne, nell'elaborazione di leggi dedicate.
3 commenti:
L'ONU non capisce un c.
Premesso che su molte questioni cruciali del pianeta l'Onu sia impotente ( e questo è un grave pericolo per la pace, un organismo sovrannazionale indipendente e forte è indispensabile per pace e sviluppo ), su molte altre questioni mi sembra che i richiami e le ricerche fatte siano serie e puntuali. Se hai delle prove che dimostrano il contrario sarebbe bello farle sapere.
Perché non fanno una ricerca su quanti uomini muoiono sul lavoro, in guerra, in carcere, uccisi dalle mogli.
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