Lo dovevamo odiare, quel paese. Usava cosi'. Bisognava odiare tutti i paesi capitalisti, ma l'America piu' degli altri. In America vivevano i nemici, i borghesi che succhiavano il sangue della classe operaia. L'imperialismo americano aveva in serbo per noi la bomba atomica. In America gli operai facevano la fame e morivano, e davanti all'ambasciata sovietica in USA scorreva una fila ininterrotta di gente che desiderava cambiare cittadinanza. Cosi' ci cidevano, e noi ci credevamo
Io amavo l'America, l'amavo da che avevo nove anni. Perchè quando avevo nove anni mi raccontarono che in America non ci sono disabili. Laggiù li ammazzano. Tutti quanti. Se in una famiglia nasce un bambino handicappato, il medico gli fa un'iniezione letale.
" Adesso lo capite, bambini, quanto siete stati fortunati a nascere nel nostro paese ? In Unione Sovietica non li ammazziamo i bambini handicappati. Qui vi istruiscono,vi curano e vi nutrono gratis. E allora dovete studiare con impegno per avere una vostra professione "
Io non voglio essere nutrito gratis, nè potrò mai avere una mia professione. Voglio l'iniezione, io, l'iniezione letale. Voglio andare in America.
Racconto Tratto dal libro Nero Su Bianco di Ruben Gallego, ed. Adelphi.
NOSTRO COMMENTO
E' il secondo brano che riportiamo di questo fantastico libro. Si tratta delle memorie di un bambino cerebroleso dalla nascita senza braccia e senza gambe. Questo bambino figlio "illegittimo" di una dissidente comunista spagnola rifugiatasi in Russia e di uno studente Venezuelano viene sottratto alla nascita dalla madre e messo in diversi orfanotrofi dell'ex Unione Sovietica. Nonostante la sua grande intelligenza ( con questo libro ha vinto il Booker Prize Russo ) Ruben era considerato senza futuro, e senza speranza in primis da coloro che avrebbero dovuto aiutarlo ossia maestri e dottori. Dove la regola era il fare e il servire a qualcosa che utilità poteva avere un uomo senza braccia e senza gambe, che cosa avrebbe potuto fare ? Ruben sente di essere inutile, un peso per la maggior parte delle altre persone che non lo amano e arriva piano piano ad odiare la vita : la sconfitta di tutta una società, un bambino che odia la propria vita.
Oggi Ruben è uno scrittore con moglie e figli ( una specie di Petrucciani della letteratura ) , ma è anche un eroe che noi consigliamo di leggere per ciò che scrive e per come lo scrive.
08 maggio, 2006
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