22 gennaio, 2008

Unicef, Diminuisce La Mortalita' Infantile Ma "Siamo" Ancora Indietro

Scende per la prima volta sotto i dieci milioni il numero dei minori di cinque anni che ogni anno perdono la vita a causa di malattie curabili con semplici e sostenibili trattamenti medici; l’obiettivo di ridurre la mortalità infantile entro il 2015 di due terzi rispetto ai livelli del 1990 è però ancora lontano soprattutto nell’Africa sub-sahariana: lo ha detto oggi diffondendo un suo rapporto (“The state of the world’s children”) il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, Unicef. Pur sottolineando i progressi fatti, Ann Veneman, direttore esecutivo dell’organizzazione, ha detto che 9,7 milioni di minori di cinque anni hanno perso la vita nell’anno appena trascorso per malattie da tempo sconfitte nei paesi industrializzati: “C’è ancora tanto lavoro da fare, molto è stato fatto, ma i quasi dieci milioni di bimbi che muoiono ogni anno restano un fatto inaccettabile” ha detto la Veneman. Secondo i dati contenuti nel rapporto, la situazione più difficile è rappresentata dai paesi dell’Africa occidentale e centrale dove la mortalità infantile (minori di cinque anni) è di 186 ogni mille; la punta estrema si tocca in Sierra Leone con 270 bambini su mille che non superano i cinque anni di età. Migliore, ma tuttavia pesante il bilancio in Africa australe e orientale con 131 bambini ogni mille vittime di malattie come polmonite e dissenteria che risultano mortali: importanti passi avanti sono stati comunque fatti in Eritrea, Etiopia, Capo Verde, ma anche in Kenya con la distribuzione di tende anti-malaria per proteggere i neonati dalla puntura delle zanzare. Meno grave la situazione in Nord Africa (46 morti ogni mille), America Latina (27 ogni mille), Asia (83 su mille), Estremo oriente e pacifico (29 su mille); indici comunque ancora lontani dai 6 morti ogni mille bambini dei paesi industrializzati. “Per salvare più vite – ha aggiunto il direttore di Unicef – bisogna garantire maggiore aiuto pubblico alle madri e ai bambini, un sistema sanitario nazionale efficiente”.
Fonte Misna

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