24 aprile, 2006

STEPHEN FEARING


A oltre 20 anni dal proprio debutto discografico Stephen Fearing collezziona al suo attivo ben otto album e un pubblico tanto fedele quanto preparato che non potrà che salutare con il massimo entusiasmo questo nuovo cd: YellowJacket. Come i precedenti anche Yellojacket si caratterizza per la riuscita combinazione di voce e strumenti che sono un marchio di fabbrica del nostro, sia quando è a capo di una vera e propria band, sia quando decide di cavalcare i palchi di mezzo mondo accompagnato dalla sola chitatarra. Ma a differenza degli altri in questo il nostro non è solo l’autore, ma anche il produttore dal momento che la True North ha lasciato carta bianca al suo estro. Il risultato : ogni composizione viene suonata con una grinta ma anche una sensibilita’ particolare e la voce si sente sempre a casa; i generi affrontati sono molti e vanno dalla canzone cantautorale intimista alla tipica ballata Canadian Oriented, dalle melodie alla James Taylor primissima maniera alla grinta di una Joan Armatrading che ancora tutto deve dimostrare. E dire che nel corso della propria carriera non sono mancati i mostri sacri del genere che si sono impegnati in prima persona nei lavori di Fearing , basti pensare a Clive Gregson , Steve Berlin ( Los Lobos ) sino all’amico di sempre Colin Linden. Ma questa vosta Stephen voleva fare un album che sentiva suo, una specie di punto di arrivo e di ripartenza della propria carriera, un manifesto della propria capacità cantautorale. Il risultato è che negli studio Guelph del noto musicista e produttore Scott Merritt ( Fred Ealgesmith dice qualcosa ?) ne sono usciti un insieme di suoni che potremmo in molti casi definire di Van Morrisoniana memoria.
Questo cd ha un secondo punto di svolta perché in molti brani Fearing scopre la bellezza dello scrivere a piu’ mani uscendo cosi dal suo già ottimo bagaglio culturale e musicale per aprire la propria mente ad altri modi di vedere e intendere la musica che finiscono con il donarci un lavoro di primaria qualita’ . Il fortunato co autore prende le sembianze ora di Josh Finlayson con il quale il nostro ha trovato una collaborazione e un feeling che ha permesso in brevissimo tempo di creare motissime pazze, divertenti e profonde melodie che potrete ascotlare nel cd, ora di
Tom Wilson fortunato co autore della Track Song Yellojacket, un vero e proprio inno alla voglia di vivere e cambiare alla ricerca di qualcosa che dia senso a ciò che stiamo facendo. Sembrano canzoni d’altri tempi, tempi in cui ci si poteva concedere il lusso di mettersi in discussione, di capire ciò per cui si stava vivendo, di aver la volonta’ di tracciare e dare un simbolo alla nostra vita. E forse è questo che lo stesso Stephen cerca in questo cd.
Buon Ascolto



Yellowjacket
Stephen Fearing / Tom Wilson
What you dream is what you get, anything can happen
Following the big beat
If your dreams haven’t happened yet, you just keep dreaming
Following the big beat
And they call me Yellowjacket
‘Cause I never run away
I’m Yellowjacket
Come a long way to find the big beat
I left home on a summer’s day,
Took off with the queen of the freeway
Following the big beat
I used to think that the world was bigger
Out amongst the saints and sinners
Following the big beat
And they call me Yellowjacket
‘Cause I never run away
I’m Yellowjacket
Come a long way to find the big beat
You and me
Running behind, following
You and me
Running behind, flying on our feet
I got stuck in Honeytown
Truth is where you find it
Following the big beat
Sugar cane and coming down
I learned to like it
Following the big beat
And they call me Yellowjacket
‘Cause I never run away
I’m Yellowjacket
Come a long way to find the big beat
You and me
Running behind, following
You and me
Running behind, flying on our feet
What you dream is what you get, anything can happen
Following the big beat
Following the big beat
SF - Vocals, Acoustic/Electric guitars/Hammertone
Suzie Vinnick - Harmony vocals
Jeff Bird - Double bass
Gary Craig - Drums/Percussion
Paul Earle - Violin
Ellen Moore - Violin
Elspeth Thomson - Viola
Tom Mueller - Cello
Strings arranged by
Michael Dragoman and SF


IL VOSTRO GIUZIZIO

TOTALE VOTANTI 20

Ottimo 30%
Buono 40%
Discreto 5%
Indifferente 5%
E' il mio genere ma non mi piace 10%
Non è il mio genere 10%

1 commento:

Peter ha detto...

I was lucky to see Stephen Fearing in a guitar workshop at the Regina (Canada) Folk Festival many years ago. He was brilliant, his music was beautiful.