E' sua la colonna sonora di 'A ma soeur', film di Catherine Breillat in concorso al festival di Berlino nel 2001. Le rivista “JazzIt” e "Jazzmagazine" gli hanno dedicato ampie interviste riconoscendolo come uno dei volti nuovi del panorama jazzistico italiano. Hanno inoltre scritto di lui: Cadence (USA), Jazzmagazine (Fra), Musica Jazz (Ita), Il Manifesto (Ita) e gran parte della stampa specializzata.
Il cd che abbiamo scelto per voi questa settimana è intitolato leggero Leggero e, come definito nello stesso sito della Dodicilune si tratta di una musica d'avventura, perennemente oscillante tra Mediterraneo e Mitteleuropa, fra folklore e tradizione colta. Seguendo una sorta di periplo europeo, l'Ensemble intesse un discorso coerente, al cui centro rimane l'esperienza jazzistica del fare musica.Una musica sensuale e suadente, capace di strappare qualche stupito sorriso per le sue stregonerie, ma anche di essere così amabilmente crudele. I temi fluidi, creativi, emozionali, si impongono per poesia e ispirazione; le composizioni, intrise di danza, svelano presto la loro natura di sogni raccontati con le note, che scorrono come un flusso motivato e potente. A questo punto non ci resta che augurarvi buon ascolto.
09 gennaio, 2007
Proposta Della Settimana : Pierluigi Balducci
E' dal 1995 che il panorama musicale italiano è arricchito dall'offerta discografica dell'etichetta Dodicilune nata dalla passione di un gruppo di audiofili e amanti della musica, provenienti da diverse esperienze, che decisero di creare uno studio di registrazione, specializzando la propria attività in riprese dal vivo e d'ambiente. Essi stessi si definiscono un viaggio a 360 gradi sulla strada delle musiche (im)possibili. Una visione a tutto tondo, tra jazz, classica, contemporanea e le musiche del mondo. Questa etichetta è entrata nelle nostre favorite in quanto ha avuto il coraggio di scommettere su un artista che amiamao molto per la freschezza e l'originalita' della sua opera, perfetta sintesi del motto dell'etichetta come voi stessi sarete in grado di ascoltare. Stiamo parlando di Pierluigi Balducci che nato a Bari nel 1971 muove i suoi primi passi come chitarrista classico, dedicandosi poi al basso elettrico, il suo principale strumento, e più di recente al contrabbasso. La sua musica Spazia dal jazz alla world music, trovando negli ambieti live la massima espressione. Tra i vari festival che si è esibito ricordiamo Orsara Jazz, Percfest Memorial Naco (Laigueglia), Jazz in Puglia (Lecce), Zelig Jazz Project (Foggia), Siena Jazz, Alpheus Jazz Festival (Roma), Folks Festa (Bolzano), Jazz & Altro (Provincia di Bari), Quartieri (Roma), Ville e Castella (Pesaro) etc. Come compositore e band-leader, Pierluigi Balducci ha iniziato col privilegiare la naturale tendenza alla contaminazione tra il jazz di estrazione afro-americana con gli stili e le culture musicali più vari, all’insegna di una musicalità senza facili etichette e rigide distinzioni di genere, per approdare poi, attraverso un percorso costellato da tre CD a suo nome, a quel personalissimo stile compositivo edrrangiamentale che la critica già gli riconsoce.
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