09 gennaio, 2007

Proposta Della Settimana : Pierluigi Balducci

E' dal 1995 che il panorama musicale italiano è arricchito dall'offerta discografica dell'etichetta Dodicilune nata dalla passione di un gruppo di audiofili e amanti della musica, provenienti da diverse esperienze, che decisero di creare uno studio di registrazione, specializzando la propria attività in riprese dal vivo e d'ambiente. Essi stessi si definiscono un viaggio a 360 gradi sulla strada delle musiche (im)possibili. Una visione a tutto tondo, tra jazz, classica, contemporanea e le musiche del mondo. Questa etichetta è entrata nelle nostre favorite in quanto ha avuto il coraggio di scommettere su un artista che amiamao molto per la freschezza e l'originalita' della sua opera, perfetta sintesi del motto dell'etichetta come voi stessi sarete in grado di ascoltare. Stiamo parlando di Pierluigi Balducci che nato a Bari nel 1971 muove i suoi primi passi come chitarrista classico, dedicandosi poi al basso elettrico, il suo principale strumento, e più di recente al contrabbasso. La sua musica Spazia dal jazz alla world music, trovando negli ambieti live la massima espressione. Tra i vari festival che si è esibito ricordiamo Orsara Jazz, Percfest Memorial Naco (Laigueglia), Jazz in Puglia (Lecce), Zelig Jazz Project (Foggia), Siena Jazz, Alpheus Jazz Festival (Roma), Folks Festa (Bolzano), Jazz & Altro (Provincia di Bari), Quartieri (Roma), Ville e Castella (Pesaro) etc. Come compositore e band-leader, Pierluigi Balducci ha iniziato col privilegiare la naturale tendenza alla contaminazione tra il jazz di estrazione afro-americana con gli stili e le culture musicali più vari, all’insegna di una musicalità senza facili etichette e rigide distinzioni di genere, per approdare poi, attraverso un percorso costellato da tre CD a suo nome, a quel personalissimo stile compositivo edrrangiamentale che la critica già gli riconsoce.


E' sua la colonna sonora di 'A ma soeur', film di Catherine Breillat in concorso al festival di Berlino nel 2001. Le rivista “JazzIt” e "Jazzmagazine" gli hanno dedicato ampie interviste riconoscendolo come uno dei volti nuovi del panorama jazzistico italiano. Hanno inoltre scritto di lui: Cadence (USA), Jazzmagazine (Fra), Musica Jazz (Ita), Il Manifesto (Ita) e gran parte della stampa specializzata.
Il cd che abbiamo scelto per voi questa settimana è intitolato leggero Leggero e, come definito nello stesso sito della Dodicilune si tratta di una musica d'avventura, perennemente oscillante tra Mediterraneo e Mitteleuropa, fra folklore e tradizione colta. Seguendo una sorta di periplo europeo, l'Ensemble intesse un discorso coerente, al cui centro rimane l'esperienza jazzistica del fare musica.Una musica sensuale e suadente, capace di strappare qualche stupito sorriso per le sue stregonerie, ma anche di essere così amabilmente crudele. I temi fluidi, creativi, emozionali, si impongono per poesia e ispirazione; le composizioni, intrise di danza, svelano presto la loro natura di sogni raccontati con le note, che scorrono come un flusso motivato e potente. A questo punto non ci resta che augurarvi buon ascolto.

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