14 maggio, 2007

Forza Africa

L’Africa ha fatto registrare nel corso del 2006 il più alto tasso di crescita economica degli ultimi 20 anni. Lo sostiene l’ultimo rapporto della Banca di sviluppo africana (Bad), ‘African Economy outlook 2006/2007’, presentato oggi alla vigilia della riunione annuale dell’organismo di credito panafricano che, per la prima volta, si terrà domani a Shangai, in Cina. Secondo i dati della Banca africana, il prodotto interno lordo (Pil) del continente è passato da una media di crescita del 5%, fatta registrare negli ultimi sei anni, al 5,5% dello scorso anno che, secondo le previsioni degli esperti, dovrebbe salire ancora al 6% entro la fine del 2007. I principali fattori della crescita, si legge in una sintesi del rapporto, sono da ricercare soprattutto nell’aumento della domanda internazionale di petrolio (con un numero sempre maggiore di paesi africani che avvia o aumenta la propria produzione di greggio) e di minerali, ma anche nelle buone condizioni climatiche che hanno consentito al settore agricolo di registrare ottimi numeri, oltre poi che all’accresciuta fiducia degli investitori internazionali verso alcuni paesi chiave. Tra questi figurano i quattro paesi con le economie più floride, Sudafrica, Algeria, Nigeria ed Egitto, che da soli producono la metà del Pil dell’intero continente pur contribuendo solo a un terzo della popolazione africana. “Il continente deve continuare ad accelerare la sua crescita e a renderla sostenibile fino a un livello del 7%-8% per poter raggiungere i Millenium development goal (mdg) fissati dall’ONU e poter dimezzare entro il 2015 il numero di persone che vivono in povertà estrema” ha detto Louis Kasekende, il capo economista della Banca di sviluppo africana.
( fonte Misna )
(fonte Misna )

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